Spazio di approfondimento su eventi di carattere politico, culturale, economico con servizi, interviste, video, prodotti da Rai Parlamento esclusivamente per il web.
FOCUS WEB
Alveari sui tetti a Roma per impollinare piante e colture. Pecore al pascolo in città per favorire nuovi ecosistemi. Un orto con vista sulla Torre Eiffel per portare un po' di verde in città. Progetti come questi, che potenziano la biodiversità nelle città, sono diventati ancora più importanti dopo la pandemia. "Nei periodi di crisi c'è sempre un ritorno all'agricoltura urbana. Quindi sì, è una tendenza che si sta riproponendo. E con il cambiamento climatico, oggi è ancora più importante." La reintroduzione della biodiversità nelle aree urbane rientra nella strategia dell'UE. Secondo il Parlamento europeo dobbiamo fare di più per invertire la rotta sulla perdita di biodiversità. Il riscaldamento globale sta mettendo a dura prova habitat ed ecosistemi. Oggi l'attività umana minaccia 1 milione di specie in tutto il mondo. L'UE ha la rete di zone designate come aree naturali più grande del mondo, ma i nostri mari, le foreste e gli ecosistemi necessitano di una maggiore protezione dall'attività umana. "Abbiamo obiettivi molto ambiziosi del 30% nelle aree marittime, terrestri e fluviali. Creiamo una legge. Dobbiamo proteggere anche i nostri terreni. I terreni sono fondamentali per proteggere le specie." Il Parlamento vuole fermare il declino degli impollinatori come le api, che rappresentano un anello vitale nella nostra catena alimentare. Il PE si opporrà alla nuova autorizzazione del diserbante glifosato nell'UE dopo il 2022. Secondo i deputati europei, servono 20 miliardi di euro l'anno e norme vincolanti per proteggere gli habitat e la biodiversità in Europa, proprio come gli obiettivi climatici dell'UE. Chiedono anche un accordo globale per la biodiversità alla conferenza delle Nazioni Unite nell'ottobre 2021.
