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Cañada Real, alla periferia di Madrid, è una delle più grandi baraccopoli presenti nell'Unione europea. Qui, quasi 8000 persone vivono in estrema povertà. E circa la metà di loro ha trascorso uno degli inverni più freddi degli ultimi anni restando per mesi senza corrente elettrica a temperature che hanno raggiunto i -10°C. "Quello che trovo insopportabile è vedere soffrire i bambini. Si svegliano senza luce, vanno a letto senza luce. Gli tocca svagarsi con quello che capita. Quando accendiamo il generatore possono guardare la TV per un po'." Parte del Fondo sociale europeo Plus, fondo del valore di quasi 90 miliardi di euro, è stata accantonata per fare in modo che bambini nell'UE non debbano patire condizioni come queste. "Con l'FSE+ si garantirà la disponibilità di fondi per assistere i cittadini in situazioni di difficoltà, per fornire opportunità di formazione e impiego per garantire che a ciascun bambino e giovane sia data la possibilità di farcela. Ogni singolo Stato membro dovrà stanziare fondi sufficienti per fronteggiare la povertà infantile." I paesi con livelli alti di povertà infantile dovranno impiegare almeno il 5% delle risorse dell'FSE+ per aiuti all'infanzia in vari ambiti, dall'accesso a un'istruzione gratuita a un'alimentazione adeguata e alloggi decorosi. Avviare i giovani al lavoro, in particolare in seguito alla pandemia, è un'altra priorità dell'FSE+. Investimenti in apprendistati e formazione professionale ne consentiranno l'accesso a posti di lavoro di qualità. I paesi con una disoccupazione giovanile superiore alla media dovranno investire non meno del 12,5% dei fondi per aiutare i giovani a trovare lavoro. Il fondo fornirà anche generi alimentari e assistenza di base ai più bisognosi e promuoverà l'inclusione sociale.
